Hai messo la parola fine al tuo dattiloscritto.
Hai trovato un titolo accattivante per la tua storia e hai scritto il tuo nome sul frontespizio. Ora sei pronto a inviarlo a tutte le case editrici non a pagamento scovate qua e là, navigando in rete.
Ti armi di quel po' di pazienza che ancora ti avanza (perché, ehi, già scrivere un intero libro è stata una faticaccia!) e in mezza giornata il tuo capolavoro è nella casella email di molti editori. Quanti, per la precisione, nemmeno tu lo sai; ma cosa importa? Sono così tanti, non puoi certo tenere il conto!
Attendi quel che c'è da attendere: tre mesi, sei mesi, a volte anche otto. Di solito le case editrici indicano a chiare lettere dopo quanto tempo dall'invio bisogna considerarsi rifiutati, in caso di mancata risposta.
Le settimane passano, così come i mesi e, dopo un anno, nulla si è mosso. Forse qualche rifiuto esplicito c'è stato, ma la maggior parte degli editori non si è fatto vivo.
Come superare il rifiuto editoriale?
Analizzando cosa è andato storto, cosa non ha funzionato.
I motivi per cui una casa editrice rifiuta un romanzo, un saggio o altro, non sempre sono legati alla bruttezza dell'opera (che può essere anche soggettiva, d'accordo, ma c'è).
Esistono cinque ragioni, tra le più comuni, che spingono chi sta valutando un dattiloscritto a non pubblicarlo. Quattro di queste dipendono dall'autore stesso; una sola, l'ultima, dalla casa editrice.
Vediamole insieme.
- Invii la prima stesura senza alcuna revisione
La revisione - da non confondere con l'editing - è la fase successiva alla parola fine. È il momento in cui l'autore analizza ogni aspetto della propria storia (ipotizziamo di avere a che fare con un romanzo). Qual è l'idea alla base della storia? La trama regge dall'inizio alla fine? I personaggi sono tridimensionali? L'incipit è acchiappante? Queste e altre sono le domande che ogni autore è tenuto a farsi, terminata la prima stesura dell'opera.
Con la revisione l'autore aggiusta, sistema, sposta e ridimensiona. Corregge ciò che è in grado di valutare da sé (per il resto è necessaria la figura di un editor) ed evita di presentare un lavoro approssimativo.
Non inviare mai il tuo testo omettendo questa fase importantissima.
- Mandi a tappeto senza informarti sulla linea editoriale
È giusto selezionare gli editori non a pagamento cui inviare il testo, ma non va bene inviare a tutti senza ritegno.
Se mandi un thriller a chi pubblica solo romanzi rosa e paranormal per adolescenti, dimostri di non conoscere la casa editrice cui ti stai rivolgendo. Non solo il tuo romanzo sarà cestinato in tronco, ma avrai fatto una pessima figura come scrittore e come lettore.
- Sbagli a scrivere la sinossi
La sinossi è una gran bella gatta da pelare. Saperla scrivere vuol dire fare in modo che chi si occupa della valutazione dei manoscritti, apra effettivamente il file contenente il tuo romanzo.
Una sinossi fatta bene contiene determinati elementi che possiamo definire essenziali, ha una lunghezza misurata e include il finale della storia.
Se ometti la parte finale della storia, la tua sinossi è incompleta. Se presenti una sinossi di sette pagine (troppe!), forse non ti è chiaro cosa vuoi raccontare.
- La tua storia non funziona
Questo è probabilmente il punto più cruciale di tutti. Una storia può non funzionare per svariati motivi e non tutti sono elencabili.
Le ragioni si ricercano analizzando la struttura narrativa del romanzo mediante un editing di tipo contenutistico.
- Contatti la casa editrice nel momento sbagliato
Questa è l'unica ragione che non dipende dall'autore.
Hai valutato con attenzione la linea editoriale, ti sei accertato che l'editore ha una collana di narrativa urban fantasy, e - logicamente - invii il tuo dattiloscritto. Può succedere che la casa editrice abbia stipulato contratti di pubblicazione per quel genere per i prossimi due anni. È normale che per ora non sia alla ricerca di altri urban fantasy; starà semmai cercando di coprire le altre collane. Magari il tuo romanzo non ha niente che non va, ma ti sei fatto avanti nel momento sbagliato.
Questi sono solo alcuni dei motivi per cui un editore può decidere di non pubblicarti (senza dubbio!), ma sono tra i principali.
Prima d'inviare qualunque testo, assicurati di avere pianificato al meglio i vari step.
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