venerdì 21 ottobre 2016

CUORE D'INCHIOSTRO - Cornelia Funke

Ci sono libri che ogni amante della lettura dovrebbe leggere e possedere. Perché alcuni di questi sono così impregnati di passione per la carta stampata che lo senti a ogni fruscio di pagina, lo leggi in ogni rigo.
Come CUORE D'INCHIOSTRO di Cornelia Funke.
L'ho letto dopo aver visto Inkheart - La leggenda di cuore d'inchiostro, il film tratto dal romanzo, con un convincente Brendan Fraser nei panni di Mortimer, alias Lingua di Fata, ed è stato amore incondizionato dalla prima pagina
Già il film mi aveva convinto, ma che mi sarei immersa in una lettura senza tempo era una cosa che non avevo considerato.

CUORE D'INCHIOSTRO - Inkheart #1
Cornelia Funke
Oscar Mondadori, 2007
pp. 487 - € 10,50

Certi libri vanno assaporati lentamente, altri divorati in un sol boccone. E solo alcuni, pochi, vanno masticati per digerirli completamente.
Mortimer, detto Mo, è un rilegatore di libri e ha il potere di evocare personaggi o cose dai romanzi che legge ad alta voce. Non a caso gli è stato affibbiato l'appellativo di Lingua di Fata
La routine di Mo e di sua figlia Maggie viene sconvolta da Capricorno, un bandito fatto uscire per sbaglio dal romanzo Cuore d'Inchiostro, e da Dita di Polvere, un mangiafuoco saltato fuori dallo stesso libro.
Capricorno intende servirsi della voce di Mortimer affinché questi evochi l'Ombra, ma la cosa che vorrebbe Mo è una soltanto: ritrovare sua moglie, finita per errore nel romanzo.

Cuore d'Inchiostro è il primo di una trilogia fantasy per ragazzi, ma non dubito che possa essere apprezzata anche da un pubblico adulto.
È una di quelle storie all'antica, dove i personaggi fantastici prendono vita e tutto può succedere. Presagi di gloria si fondono insieme a quelli oscuri, le carte in tavola vengono mischiate da un destino beffardo e i protagonisti sono sempre pronti a sorprenderti con le loro scelte, giuste o sbagliate che siano.
Ogni personaggio rappresenta un tassello indispensabile per completare il puzzle, l'autrice non lascia niente in sospeso (e niente al caso).

Mortimer è il padre di carta e inchiostro che ogni lettore sogna di avere come amico. Perché non c'è niente di meglio che prendere un the in compagnia di un rilegatore che tratta i libri come fossero pazienti da rimettere in sesto, con tanta cura e amore. Sarà per questo motivo, forse, che lui e solo lui pare possedere quella speciale capacità che ogni amante della lettura gli invidia.
E il romanzo vuole affermare proprio questo: la lettura ha il potere di rendere reali personaggi altrimenti esistenti solo nella fantasia dello scrittore.
Quello di Mo è un vero talento, scaturito da una passione che trasmette a sua figlia Maggie, altro personaggio-chiave del romanzo.
Maggie è una ragazzina sveglia che ama la natura e ogni essere vivente. Non è una di quelle ragazze civettuole che si circonda di amichette petulanti, ma ha molti amici di carta e inchiostro a farle compagnia. Crede nell'amicizia e legge le persone fin dentro l'anima. È un'osservatrice acuta e sensibile e, quando i libri non bastano, inventa storie sue.

Cornelia Funke ha creato dei personaggi psicologicamente complessi, tormentati e vividi. Sono tutti spinti da motivazioni che possono farveli amare oppure odiare, ma di sicuro non si riesce a rimanerne indifferenti.
Non si può, per esempio, fare a meno di voler conoscere le sorti di Dita di Polvere, un briccone di saltimbanco che domina il fuoco, pronto a fare la sua puntata e a rischiare il tutto per tutto, anche quando la posta in gioco è altissima.
E poi c'è l'Ombra, questo elemento magico che finisce con l'essere essa stessa un personaggio, quello più oscuro e temuto, riflesso delle nostre paure più nascoste.

Impossibile non iniziare il romanzo senza divorarlo in un sol boccone. Cuore d'Inchiostro acchiappa il lettore una sequenza dopo l'altra, non dà il tempo di un respiro tanto lascia con il fiato sospeso fino alla fine.
Se state cercando una storia fantastica in cui immergervi e rimanerci anche a lettura terminata, questo è il romanzo che fa per voi.



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