sabato 21 aprile 2012

Recensione MI CHIAMO CHUCK di Aaron Karo (Giunti Y)

Titolo: MI CHIAMO CHUCK
Di: AARON KARO
Edizione: GIUNTI (Collana Y)

Tipologia: ROMANZO
Genere: NARRATIVA YA, COMICO
Anno: 2012
pp. 288

Cartaceo € 12,00
E-book € 6,99


RECENSIONE
 
Simpatico, comico e divertente.

Sono gli aggettivi a bruciapelo che mi ronzano in testa, volendo definire il romanzo MI CHIAMO CHUCK di Aaron Karo.

Una storia la cui trama ha uno schema “facile”. Il protagonista è un adolescente ossessivo-compulsivo che, giorno dopo giorno, affronta non solo il suo problema con consapevolezza, ma ogni altra rogna che l’avere diciassette anni comporta: la difficile relazione con la sorella; la prima cotta; il rapporto con il migliore amico, preso di mira dal bulletto di turno.

È questo lo scheletro del romanzo. Eppure nel libro c’è molto di più.

Sarà per le capacità descrittive dell’autore e, in questo caso va tenuto in conto, per l’abilità del traduttore nell’aver compiuto un ottimo lavoro di mediazione linguistica.

Mi sono trovata infatti di fronte a uno stile fresco e spiritoso, che di rado riscontro in uno scrittore di sesso maschile. Entrare nella mente di un ragazzo è interessante, curioso. Effetto tra l’altro riuscito a dovere, dal momento che la storia è scritta in prima persona.

Non so quanto siano probabili alcune situazioni e/o giri mentali del protagonista, ma sono credibili. Ogni azione – ma anche ogni pensiero – è resa con una prosa azzeccata.

Trattare temi complessi con ironia non è semplice, specie se ci si rivolge direttamente ai giovani. Lo scrittore però lo fa in maniera impeccabile.

Ogni personaggio, poi, è dotato di un proprio Io; ha voce, personalità.

E, se davvero è complicato gestire i rapporti interpersonali, queste pagine lasciano intendere che in realtà basta poco per sapersi confrontare con l’altro significativo.

Una lettura senz’altro scorrevole, ma affatto banale.

Romanzo da 4 stelle = un buon libro. Consigliato!

5 commenti:

  1. dalla recensione mi sembra un libro per ragazzi molto interessante

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  2. Sembra proprio che questo libro rientri nel genere dei romanzi di formazione il genere che ha il compito di avvicinare i più giovani alla lettura. Dalla recensione mi pare che questo libro non deluda le aspettative!

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  3. Ragazzi, il romanzo mi ha sorpreso. ; ) Non me l'aspettavo così, davvero!

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  4. Fose è d'aiuto ai giovani ragazzi proprio per l'ironia.

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    1. Sì, micia, perché sdrammatizza il disturbo di cui soffre il protagonista.

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