Silvia Avallone
MARINA BELLEZZA
Rizzoli
pp. 528 - € 18,50
18 settembre 2013
Romanzo
Narrativa
Marina
ha vent’anni e una bellezza assoluta. È cresciuta inseguendo l’affetto di suo
padre, perduto sulla strada dei casinò e delle belle donne, e di una madre troppo
giovane e fragile. Per questo dalla vita pretende un risarcimento, che
significa lasciare la Valle Cervo, andare in città e prendersi tutto: la fama,
il denaro, avere il mondo ai suoi piedi. Un sogno da raggiungere subito e con ostinazione.
La stessa ostinazione di Andrea, che lavora part time in una biblioteca e vive all’ombra
del fratello emigrato in America, ma che ha un progetto folle e coraggioso in
cui nessuno sembra disposto a credere, neppure suo padre, il granitico ex
sindaco di Biella. Per lui la sfida è tornare dove ha cominciato il nonno tanti
anni prima, risalire la montagna, ripartire dalle origini. Marina e Andrea si
attraggono e respingono come magneti, bruciano di un
amore che vuole essere per sempre. Marina ha la voce di una dea, canta e balla
nei centri commerciali trasformandoli in discoteche, si muove davanti alle telecamere
con destrezza animale. Andrea sceglie invece di lavorare con le mani, di vivere
secondo i ritmi antichi delle stagioni. Loro due, insieme, sono la scintilla.
Se con Acciaio Silvia Avallone aveva anticipato la fine di un benessere
che credevamo inesauribile, con questo romanzo ci dice che il destino non è già
segnato e che la vera rivoluzione sta nel rimanere, nel riappropriarci della
nostra terra senza arretrare di un passo perché, anche se scalzi,
furiosi e affamati, ce la faremo. Le regole del gioco sono cambiate quando i
padri hanno divorato il futuro dei loro figli. Da oggi siamo tutti figli.
Siamo tutti luci al neon e campi da arare. Siamo tutti Marina Bellezza.
SILVIA
AVALLONE è nata
a Biella nel 1984 e vive a Bologna. Con Acciaio (Rizzoli 2010), tradotto
in 22 lingue e diventato un film, ha vinto numerosi premi, tra i quali il Campiello
Opera Prima, ed è stata finalista al premio Strega.
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