venerdì 29 marzo 2013

Recensione L'OSCURO MOSAICO di Ornella Albanese (LeggerEditore)

Ornella Albanese
L'OSCURO MOSAICO
LeggerEditore
pp. 448 - € 10,00
2012
Romanzo
Romance Storico

Dodicesimo secolo. Una cattedrale in Terra d’Otranto. Un mosaico che nasconde la soluzione di efferati delitti. Un guerriero impavido e un investigatore saraceno di nome Yusuf...Il fiero Livio si innamora della fanciulla sbagliata, la bellissima e nobile Mirta, promessa fin da quando aveva tre anni al cugino. Deciso a sfidare tutti pur di conoscerla, il ragazzo viene catturato e punito con ferocia. Anni dopo Livio è divenuto un cavaliere invincibile, la cui fama lo precede, ma non ha dimenticato né i suoi nemici né Mirta. Quando i loro destini tornano a incrociarsi Livio viene però coinvolto nei misteriosi assassinii di due giovani donne.Sarà il saraceno Yusuf Hanifa a intuire che la soluzione dei delitti si nasconde tra gli inquietanti mosaici della Cattedrale di Otranto. Livio e Mirta si incontrano dunque ancora una volta per perdersi di nuovo... ma tra efferati delitti, separazioni e vendette, riusciranno forse a superare tutti gli ostacoliche si frappongono alla realizzazione del loro amore.

RECENSIONE
di FiloChan 


Ambientato nel XII secolo nei territori dei Puglia e Calabria, L’OSCURO  MOSAICO narra degli intrecci di vite e destini di diversi personaggi, tra i quali spicca la figura di Livio.
Dopo essere fuggito da Tarsia, Livio, bambino dall'oscuro passato, trascorre la sua infanzia in compagnia di un gruppo di nomadi, per poi stabilirsi, durante l'adolescenza, a Castrum Villarum, come apprendista del vecchio Rubino, guaritore e alchimista.
Qui Livio si innamora della bellissima Mirta di Torrechiara, figlia del barone Gualtieri e, per il semplice fatto di aver osato rivolgerle la parola, subisce una feroce punizione e viene costretto a fuggire oltre il mare per evitare una pena maggiore.
Giunto a Palermo, Livio diviene un abile guerriero e la sua fama gli permette di ottenere la stima del sovrano di Sicilia, re Guglielmo il Malo.
Come uomo di fiducia del re, Livio ritorna a Castrum e qui si ritrova di fronte al suo passato, all'amore, agli amici e ai nemici e a combattere contro le accuse di un duplice omicidio.


In questo romanzo la caratterizzazione dei personaggi è fantastica. Ogni singolo personaggio, dal principale a quelli più marginali, ha la sua storia da raccontare, un comportamento ed un modo di esprimersi che descrivono perfettamente una personalità distinguibile tra tutte le altre.
A ogni personaggio viene concesso un frammento di testo per esprimere i propri pensieri e il proprio punto di vista, concedendo largo spazio all'introspezione, chiave di questo romanzo.
Il lettore entra facilmente in sintonia con i numerosi personaggi e riesce ad apprezzarne pregi e difetti, provando comprensione ed empatia nonostante la maggior parte di essi siano mossi da sentimenti negativi, in particolar modo dal livore.

L'autrice ci mostra come singoli avvenimenti possano cambiare il destino di diverse persone, rendendole spesso peggiori, e come l'amore può rasserenare anche gli animi più ribelli e malvagi.
La trama relativa alla risoluzione del caso degli omicidi passa in secondo piano rispetto agli intrighi politici e passionali della narrazione principale, ma è comunque ben strutturata in un ritmo azzeccato tra momenti di riflessione e scatti d'azione.
La parte storica e geografica è piuttosto curata (sebbene l'autrice abbia ammesso che potrebbero esserci alcune imprecisioni sulla datazione) e i personaggi storici sono ben inseriti nel contesto insieme a quelli fittizi.
Il linguaggio è piuttosto ricco e si intona perfettamente all'ambientazione medievale.

Cover de "L'anello di ferro"
“L'oscuro mosaico” può considerarsi uno spin-off del precedente romanzo di Ornella Albanese, L’ANELLO DI FERRO (pubblicato anch'esso da Leggereditore), nel quale compaiono il piccolo Livio e Yusuf Hanifa, l'invincibile guerriero saraceno che risolverà l'arcano relativo agli omicidi.
Il romanzo può esser letto tranquillamente pur non avendo letto il precedente.

Nonostante non ami particolarmente il genere “romance”, la lettura di questo libro mi ha lasciata soddisfatta, pertanto lo consiglio a tutti.
Sebbene la casa editrice suggerisca un target femminile e adulto, credo che il romanzo possa essere apprezzato anche dai più giovani e da un pubblico maschile.

Valutazione 4 stelle: Un bel libro!

Ornella Albanese ha sempre scritto, sin dalla tenera età di otto anni. Da allora trascorre il suo tempo a immaginare storie complesse e ricche di dettagli storici, in cui il pericolo, l’intrigo e il romanticismo sono sempre presenti. I suoi romanzi hanno diverse ambientazioni e spaziano dal Medioevo all’Ottocento. Come lei stessa ha affermato: «Mi piace collocare i miei romanzi nel Medioevo perché ritengo sia un periodo così tormentato della nostra storia da amplificare le pulsioni degli uomini: si uccideva con più ferocia, si credeva in Dio con più fanatismo, si coltivavano ambizioni ossessive, si perseguitava con più crudeltà e si amava con più furore.» Con questo romanzo esordisce nella collana Narrativa di Leggereditore.
Il suo sito internet è: www.ornellaalbanese.it

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