Beppe Severgnini
ITALIANI DI DOMANI
Rizzoli
pp. --- € 14,00
Pubblicazione 17 ottobre 2012
Tipologia: saggio
Un libro per i nostri figli, quindi anche per noi. Un libro pratico,
perciò pieno di sogni. Un libro emozionante, per l'Italia che non si
rassegna. Un libro per chi vuole guardare avanti. Un libro per gli
italiani di domani. "Dietro le otto porte non c'è necessariamente il
successo. Ma di sicuro una vita migliore" - L'Italia deve pensare al
futuro. Non è un lusso, ma una necessità. Con questo libro, Beppe
Severgnini ci spinge a 'pensare in avanti', per 'riprogrammare noi
stessi e il nostro Paese (brutto verbo, bel proposito)'. E offre agli
italiani di domani otto suggerimenti: semplici, pratici, onesti. Scrive
l'autore: "i ragazzi non hanno diritto di sognare; ne hanno il dovere". E
noi dobbiamo spingerli su questa strada, con buon senso ed entusiasmo.
Incoraggiarli non vuole dire illuderli. Vuol dire credere in loro. Otto
passaggi, otto chiavi per altrettante porte. Porte che aprono molte
opportunità. "Sono le otto T del tempo che viene", passaggi intelligenti
verso un futuro migliore. Per i nostri ragazzi, quindi anche per noi.
a cura di MissMeiko
L'anteprima di oggi, amici, riguarda il libro, di prossima pubblicazione, di un autore che mi sta particolarmente a cuore: ITALIANI DI DOMANI di Beppe Severgnini.
BSev è uno dei miei scrittori preferiti. Adoro il suo modo di scrivere, la sua sintassi, l'uso che sa fare della parola scritta, la maniera che ha di dosare aggettivi e avverbi, la capacità di utilizzare il termine giusto nella frase giusta. Per me è un po' un maestro, diciamolo pure.
Ho praticamente tutti i suoi libri (divorati e riletti) e - naturalmente - non mi lascerò sfuggire neppure questo.
Italiani di domani si presenta come un saggio rivolto a noi giovani, i cui punti-chiave sono:
Quali saranno le successive parole?
Lo scopriremo tramite Social Network nei prossimi giorni. Intanto vi lascio i link con le prime tre parole già sbloccate (ciascun link vi rimanderà al relativo video su YouTube) e se, come me, avete intenzione di seguirlo su Facebook, eccovi qui il link per l'applicazione BSev.
Biografia dell'autore (fonte Wikipedia)
A Crema Beppe Severgnini frequentò le scuole, ottenendo il diploma di maturità classica presso il Liceo Classico Alessandro Racchetti nel 1975. Si è laureato in giurisprudenza, con tesi in diritto internazionale, presso l'Università di Pavia e dopo un tirocinio a Bruxelles presso l'Unione Europea (al tempo ancora CEE), ha cominciato a lavorare ventisettenne per Il Giornale di Indro Montanelli, per il quale ha fatto il corrispondente da Londra.
Lo stesso Severgnini ha raccontato che, nei suoi anni a Londra, ha
vissuto in un piccolo e freddo seminterrato che scherzosamente chiamava «garden flat»
con la madre, poiché era situato di fronte a dei giardini, ma «a me non
interessava, poiché era tanta l'emozione e l'eccitazione per essere un
inviato in una grande città come Londra a soli 27 anni»[1]. Negli anni a cavallo della crisi del regime comunista ha fatto l'inviato speciale da vari paesi dell'Est, comprese Russia e Cina. Dopo aver lasciato Il Giornale ed aver seguito Montanelli a La Voce, si è trasferito come corrispondente dagli USA a Washington. Con la fine dell'esperienza de la Voce è approdato al Corriere della Sera, per il quale lavora tuttora in veste di editorialista e articolista; dal 1998 tiene sul Corriere la rubrica/forum Italians; ha scritto inoltre per La Gazzetta dello Sport e l'allegato Sportweek, ed è stato corrispondente dall'Italia per The Economist dal 1996 al 2003. Dal 2007 i suoi articoli sono distribuiti anche dal The New York Times Syndicate.[2]
Durante le celebrazioni per il decimo anniversario di Italians l'ex direttore del Corriere, Paolo Mieli, ha affermato che Beppe Severgnini ha svolto un ruolo di primo piano nella trattativa che ha riportato Indro Montanelli al Corriere nell'ultimo periodo della sua vita.[3]
Oltre a scrivere, Severgnini collabora anche con la radio e la televisione. Nel 2000 ha curato e condotto per Radio 2 Inglese perfetto, naturalmente; inoltre collabora saltuariamente con Atlantis. Per Radio 24 ha inaugurato nel 2003 L'utopista. Attualmente è opinionista di Radio Monte Carlo. Oltre confine collabora anche con BBC Radio 4 e BBC World Service.
Per Rai 3 Severgnini ha ideato e condotto le trasmissioni Italians, cioè italiani (1997) e Luoghi Comuni. Un viaggio in Italia (tra il 2001 e il 2002). Nel 2004 inizia la sua collaborazione con Sky TG 24, conclusa nel 2011 per cui ha condotto Severgnini alle 10, un programma di interviste a personaggi del mondo dell'informazione e dei media, Zona Severgnini e America 2008. Per Sky Sport ha seguito i mondiali di calcio del 2006 in Germania. Nel 2011 è ospite fisso di Daria Bignardi a Le invasioni barbariche, in cui apre le puntate discutendo con la conduttrice sui temi di attualità. Ha condotto inoltre alcuni programmi su reti britanniche e americane.
Ha insegnato all'Università di Parma (1998), all'Università di Pavia (2002) e alla Bocconi di Milano (2003 e 2006). Nel 2006 ha tenuto un ciclo di lezioni al Middlebury College, Vermont. Nell'anno accademico 2009/10 tiene un corso alla scuola di giornalismo Walter Tobagi dell'Università degli Studi di Milano.
Nel settembre 2001 la regina d'Inghilterra gli ha conferito il titolo di Officer (of the Order) of British Empire. Gioca nell'Osvaldo Soriano Football Club, la Nazionale Italiana Scrittori.
Nessun commento:
Posta un commento
Fammi sapere cosa ne pensi. I commenti alimentano il blog!