venerdì 28 settembre 2012

Recensione L'AMORE è UN FOULARD di Shelina Zahra Janmohamed (Piemme)

Shelina Zahra Janmohamed
L'AMORE è UN FOULARD
Piemme
pp. 336 - € 17,00
Pubblicazione giugno 2012
Tipologia: romanzo
Genere: chick-lit

«Non capisco perché non trovate un uomo, siete così belle e intelligenti». Così inizia la tipica conversazione tra Shelina e le sue due amiche Sara e Noreen, single come lei. È il primo dei sei stadi dell’autocommiserazione, come li ha ribattezzati Shelina. Da lì si passa a: Dove sono finiti gli uomini decenti? I migliori sono tutti impegnati (stadio 2), forse non esistono più (stadio 3). O forse siamo noi quelle sbagliate (stadio 4). Al quinto stadio esplode lo sgomento: non ci sposeremo mai e moriremo vecchie, zitelle e con la casa piena di gatti. Solo a quel punto arriva un barlume di speranza, il sesto stadio: l’uomo giusto è da qualche parte che aspetta noi, solo non è ancora pronto. Ogni donna sa di cosa si sta parlando.Nel caso di Shelina, la faccenda è ancora più complicata. Perché lei, nata in Inghilterra, studentessa di Oxford, e cresciuta a Grease, musica pop e curry, è di origini musulmane. E nella sua cultura trovare Quello Giusto è una cosa seria, un’impresa collettiva che coinvolge tutta la famiglia. Shelina non si fa mancare niente di ciò che fanno le sue coetanee in cerca d’amore: appuntamenti al buio, i dubbi: gli piacerò, mi piacerà, come mi devo vestire, chiamo io o aspetto che mi chiami lui? Le delusioni, per quello che non si fa più sentire, quello che mi piaci, ma sei troppo bassa, quello che la lascia aspettare due ore al bar per vedere finire la partita. Solo che per lei, gli incontri sono “allargati”, e tutti, genitori, cognati, lontane zie comprese, dicono la loro.Deliziosamente sospeso tra jeans e velo, mascara e samosa, speed date e incontri combinati, una memoir ironica e spiritosa che unisce riflessioni profonde e universali sul senso dell’amore, della diversità, del rispetto tra le culture e dei pericoli dei pregiudizi a una gustosa vena chick-lit.

RECENSIONE
di Briseide
 
Questo libro si è rivelato come una piacevole sorpresa. Non si tratta del solito e smielato chick-lit, ma è una vera e propria finestra sull’universo femminile di fede islamica.

Shelina Zahra Janmohamed, autrice e protagonista di questo insolito romanzo, è una ragazza di diciannove anni, musulmana che vive a Londra. Deve confrontarsi ogni giorno con due mondi e ogni giorno deve scegliere quello che è, e lottare per quello che vuole essere.


Nei primi capitoli la protagonista veste i panni di una Bridget Jones musulmana che, raggiunta l’età giusta per il matrimonio, è incoraggiata dalla famiglia (intesa in ogni singolo componente dell’albero genealogico) alla ricerca del partner giusto con cui convolare a giuste nozze.

Vengono descritti gli incontri che devono seguire uno scrupoloso rituale, le chiacchierate con le amiche del cuore, gli addii al nubilato e le disavventure con tipi da “appuntamento al buio”.

Dopo questa prima parte un po’ più frivola, il romanzo assume una connotazione quasi saggistica, che immerge il lettore nel vorticoso flusso di pensieri di Shelina.

La protagonista, nella sua ricerca del partner ideale, svela un universo di modernità e tradizione che la investe in prima persona e la costringe a riflettere (e quindi a far riflettere il lettore) su quello che significa essere europei e musulmani al di là dei soliti cliché e luoghi comuni.

Si scopre così che portare l’hijab può essere una libera scelta e non un simbolo di oppressione; che il ruolo della donna non è così bistrattato come si pensa e che l’ignoranza porta a generalizzare sempre in peggio qualsiasi pregiudizio.

Viene narrato anche il periodo post-attentato a Londra e il clima di paura che si diffonde nella comunità musulmana.
 
La “formazione” di Shelina passa anche per la scalata di una montagna e un pellegrinaggio a La Mecca, dove assume la consapevolezza di sé e la importantissima presa di coscienza che la ricerca di un compagno non deve essere intesa come l’unica via per la felicità, poiché si può essere felici anche con la propria famiglia e con gli amici... Ed è proprio in quel momento, quando si smette di cercare spasmodicamente, che l’amore arriva; ed è una scelta, proprio come quella di portare il foulard.

Valutazione 4 stelle: un bel libro!

Shelina Zahra Janmohamed è nata e vive a Londra. Collabora con varie testate, tra cui il Guardian e la BBC. Ha deciso di raccontare la sua storia in un blog, premiato come migliore dell’anno, e poi in questo libro, che è diventato un bestseller internazionale tradotto in 10 paesi.

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