sabato 11 febbraio 2012

Recensione: THOMAS DRIMM di Didier Van Cauwelaert (Fanucci)

Titolo: THOMAS DRIMM - LA FINE DEL MONDO VIENE DI GIOVEDì
Di: DIDIER VAN CAUWELAERT
Edizione: FANUCCI (Collana TWEENS)

Tipologia: ROMANZO 
Genere: DISTOPICO, GIALLO TECNOLOGICO, COMICO
Anno: 2012
pp. 256

€ 9,90


Immaginate un mondo in cui le api si sono estinte, dove gli OGM sono gli alimenti principali di cui gli uomini si nutrono, una realtà in cui parlare di società scomparse come quelle greca o romana è proibito, dove l’azzardo e quindi l’universo del gioco sono elevati al rango di divinità, e soprattutto un mondo in cui gli uomini sono costantemente controllati da chip integrati nei loro cervelli. Una società “perfetta”, senza guerre, senza religioni, che combatte l’obesità, il fumo, l’abuso di alcool e le persone che pensano autonomamente, considerati soggetti passibili di “inquinare” questo mondo ideale.

Un fatale incidente fa di Thomas Drimm, quasi tredicenne, il detentore involontario di un segreto terrificante, che suo malgrado gli imporrà di dare ascolto ad uno scienziato defunto, reincarnato nel suo orso di peluche.
Una storia fantastica adatta ad un pubblico di giovani lettori, che offre spunti di riflessione sulle derive della nostra società, in una lettura disseminata di gag dal retrogusto dolce-amaro.


RECENSIONE
di Svamp



“Ho quasi tredici anni, non sono un granché, ma sono in procinto di salvare la Terra. E non semplicemente separando bene i miei rifiuti.”

Che questo libro mi sarebbe piaciuto, l'ho capito fin dal suo incipit.
Il tema è quello del passaggio della linea d'ombra oltre la quale non si è più un bambino, bensì un uomo. E Thomas Drimm non sarà un uomo comune, bensì un eroe.

La storia si svolge in una società così tecnologicamente avanzata, che quando guarderete Leonardo (il tg di tecnologia su Rai3) vi verrà da ridere: ogni cittadino maggiore di tredici anni ha un chip impiantato nella nuca che controlla e mantiene la stabilità sociale, esiste un unico dio Azzardo, un unico stato e un solo scopo di vita: giocare e guadagnare denaro che confluisce allo stato. A proteggere la città da improbabili attacchi missilistici ci pensa uno scudo di antimateria.
In seguito alla morte del professor Pictone, l'inventore dello scudo, Thomas sarà costretto a varcare la soglia della maturità in soli cinque giorni. La metamorfosi di Thomas avviene sia a livello fisico che mentale, passando dall'essere un “preadolescente pre-obeso con allucinazioni morbose” fino a diventare un uomo cosciente del proprio potere. Ogni eroe ha i suoi aiutanti e Thomas si avvale di un orso di gommapiuma e una modella, Brenda Logan, l'amore della sua vita.

Thomas mi ha riportato di qualche anno indietro nel tempo, alla mia adolescenza, ai miei problemi legati all'accettazione del corpo, agli scontri generazionali, alla crisi di identità. Magari avessi avuto un mentore del calibro del professor Pictone. Straordinario  quest'ultimo: le sue battute pungenti danno a questo giallo tecnologico un aspetto comico. È un mix esplosivo!

Il libro è denso di simbolismi. Tutto è posto in contrapposizione dall'inizio. I genitori di Thomas sono uno l'opposto dell'altro: lei, conformista; lui, uno spirito libero ribelle che cerca di mantenere vivo in Thomas uno spirito critico. Gli regala un aquilone, unico amico di Thomas, simbolo della libertà che resta però legata alla realtà attraverso le cordicelle.
Il peluche è il secondo simbolo che incontriamo: infanzia è il richiamo ovvio, ma a ben vedere è il catalizzatore del cambiamento, concretizzato poi nelle mani di Brenda, che ridipingerà Thomas nella sua nuova veste di eroe.

La scelta dei nomi, rimasti uguali nella traduzione (fatta eccezione per il dio Azzardo che in francese è invece “Maitre du Jeu”, Maestro del Gioco), non è affatto casuale.
È Pictone (to picture= scegliere) ad eleggere Thomas come eroe della Potenza della Luce per combattere contro le Potenze della Notte (la società Nox- Noctis). Tali battaglie avvengono spesso nei sogni di Thomas, il cui cognome è il calco dell'inglese “dream”, sogno.

Il libro è un concentrato di suspance e comicità, un puzzle da risolvere insieme al protagonista. Pensato forse per un pubblico di adolescenti ma ritengo adattissimo ad un pubblico adulto, per rivivere con occhi più sereni quel periodo e godersi un giallo comico!

Segnalo il sito internet dedicato al libro: http://www.thomas-drimm.com/
è in francese ma è comprensibile! Nel sito vi è la rappresentazione grafica della città e dei personaggi principali. Divertitevi a vedere se i personaggi sono come ve li eravate immaginati!

Romanzo da 4 stelle = un buon libro. Consigliato!


TRAMA
Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche.

L'AUTORE

Didier Van Cauwelaert è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.

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