lunedì 22 maggio 2017

IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO - Evita Greco

Buon lunedì, Prenditori, e ben ritrovati!
Quello di cui vi parlo oggi è un romanzo intenso che tocca le corde del lettore più sensibile. È una storia che si lascia leggere d'un fiato e conquista pagina dopo pagina.

IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO
Evita Greco
Rizzoli, 2016
pp. 328 - € 18,00

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Per Ada ci sono rumori che meritano più attenzione di altri. Il rumore che fa un’orchestra quando gli strumenti vengono accordati, un attimo prima che il concerto inizi. Quello che fanno le foglie quando si alza il vento. E anche quello che fanno le tazzine quando i baristi le sistemano sopra le macchine del caffè. Ada sa che ci sono cose che, quando iniziano, fanno rumore. E quando sente quel rumore, si ferma e ascolta. Ascolta il rumore delle cose che iniziano.
Sono rari i romanzi che ci conquistano per la loro capacità di colpire il lettore dritto al cuore. E proprio questo succede con IL RUMORE DELLE COSE CHE INIZIANO, romanzo d’esordio dell’anconetana Evita Greco, edito da Rizzoli.
Il solo titolo fa da prologo all’intero romanzo, come se l’autrice volesse presentarci in una frase la protagonista Ada, che dalla nonna Teresa ha imparato ad ascoltare il rumore che fanno le cose quando iniziano.
 
Da quando è stata abbandonata dalla madre in tenera età, Ada vive nella costante paura di rimanere sola. Prendendola per mano, nonna Teresa percorre il cammino della vita insieme alla nipote, insegnandole quello che sa, con i piccoli gesti di una persona genuina che con amore ti insegna più di quanto anni di studio possano fare. Questo fin quando a Teresa non viene diagnosticata una leucemia in fase terminale.
 
In Ada ricomincia a farsi strada l’ombra della solitudine. Teme che il suo mondo possa sfaldarsi all’improvviso e ogni certezza crollare, inclusa quella che fino a poco prima le trasmetteva Matteo, il commesso viaggiatore che le regala margherite e di cui si innamora. Dov’è Matteo quando non è con lei? Con chi è Matteo quando non le risponde al cellulare?
 
A fare da trait d’union c’è Giulia, l’infermiera che si prende cura di nonna Teresa e tutti i giorni vive il dramma delle famiglie colpite dal cancro. Giulia sa che la malattia stravolge ogni cosa: il paziente, i suoi cari, le loro vite, ora sospese in un limbo fatto di fede e angoscia. Le due donne, unite da un’empatia a pelle, stringono un rapporto di amicizia sincero, in cui ognuna, con le proprie debolezze e segreti, saprà essere di sostegno per l’altra.
 
Ada conduce il lettore-spettatore nella sua vita, rendendolo quasi parte integrante della storia. Il lettore percorre gli stessi suoi passi, transitando nelle corsie di un ospedale, confidandosi con una cara amica, cercando la luce della ragione quando anche la speranza sembra aver fatto perdere ogni traccia di sé.
In chi troverà conforto Ada? Saprà bastarsi?
Una storia introspettiva e delicata, scritta con uno stile all’apparenza semplice ma mai scontato.
Un romanzo sulla fragilità dei rapporti umani e sul modo in cui il destino riesce sempre a fregarci, cogliendoci impreparati di fronte a un lutto. 
 

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