sabato 18 maggio 2013

Recensione A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE di Haruki Murakami (Einaudi)

Haruki Murakami
A SUD DEL CONFINE, A OVEST DEL SOLE
Einaudi

Kokkyō no minami, taiyō no nishi
pp. 204 -  € 20,00 (e-book € 9,99)
19 marzo 2013
Romanzo
Narrativa


Fino ad allora Hajime aveva vissuto in un universo abitato solo da lui: figlio unico quando, nel Giappone degli anni Cinquanta, era rarissimo non avere fratelli o sorelle, aveva fatto della propria eccezionalità una fortezza in cui nascondersi, un modo per zittire quella sensazione costante di non essere mai li dove si vorrebbe veramente. Invece un giorno scopre che la solitudine è solo un'abitudine, non un destino: lo capisce quando, a dodici anni, stringe la mano di Shimamoto, una compagna di classe sola quanto lui, forse di più: a distinguerla non c'è solo la condizione di figlia unica, ma anche il suo incedere zoppicante, come se in quel passo faticoso e incerto ci fosse tutta la sua difficoltà a essere una creatura di questo mondo. Quando capisci che non sei destinato alla solitudine, che il tuo posto nel mondo è solo là dove è lei, capisci anche un'altra cosa: che sei innamorato. Ma Hajime se ne rende conto troppo tardi - è uno di quegli insegnamenti che si imparano solo con l'esperienza - quando ormai la vita l'ha separato da lei. Come il dolore di un arto fantasma, come una leggera zoppia esistenziale, Hajime diventerà uomo e accumulerà amori, esperienze, dolori, errori, ma sempre con la consapevolezza che la vita, la vita vera, non è quella che sta dissipando, ma quell'altra, quella che sarebbe potuta essere con Shimamoto, quella in un altrove indefinito, a sud del confine, a ovest del sole. Una vita che forse, venticinque anni dopo, quando lei riappare dal nulla, diventerà realtà.

RECENSIONE
di Nasten'ka


“La solitudine è solo un’abitudine, non un destino”.


Un uomo diviso fra due donne. La passione che prova per la prima è travolgente, totale ma – per motivi indipendenti dal protagonista – la donna è sfuggente (non si tratta di amore non corrisposto, sia ben chiaro) e, alla fine, ciò che resterà è un grande vuoto, difficile – se non impossibile – da colmare. L’amore per la seconda è più pacato, rappresenta la soluzione più semplice o quella più aderente alle convenzioni sociali. Questa è la storia di due dei più famosi romanzi di Murakami, il celeberrimo autore nipponico di Norwegian Wood - Tokyo Blues e A sud del confine, a ovest del sole, libro oggetto di questa recensione. 


La grandezza del narratore sta nel diverso sviluppo delle due vicende: Murakami è riuscito a scrivere due storie simili ma non identiche. A noi lettori piace pensare che si tratti di due romanzi autobiografici e non di semplici topoi.  A sud del confine, a ovest del sole è sicuramente la prova più matura.


Per rendere la storia ancora più intimista il narratore è lo stesso protagonista, Hajime. Il libro inizia nel Giappone degli anni '50: Hajime ha sempre avvertito come una colpa e un’implicita accusa di debolezza il suo essere figlio unico. All’età di dodici anni incontra Shimamoto, sua compagna di scuola, figlia unica anch’ella, ancora più sola perché claudicante. Diventano amici inseparabili fino a quando Hajime si trasferisce e, come succede spesso nella vita, si perdono di vista. Il protagonista va avanti, fa le sue esperienze: alcune belle; molte, estremamente dolorose e difficili, finché non ricompare Shimamoto. I due ricominceranno a frequentarsi e capiranno di amarsi da sempre, ma ormai potrebbe essere troppo tardi: Hajime ha una moglie che ama e due bambine, Shimamoto nasconde segreti troppo grandi. Il loro amore potrebbe essere destinato a restare lì, a sud del confine, a ovest del sole.
  

Vale la pena soffermarsi sul titolo così poetico, vera e propria chiave d’accesso al rapporto fra Hajime e Shimamoto.  A sud del confine si riferisce a una canzone eseguita da Nat King Cole: South of the Border, brano importante per i due protagonisti (il vinile in copertina non è messo lì a caso). Il sud del confine non è altro che il Messico. I romanzi di Murakami sono zeppi di riferimenti alla cultura occidentale, soprattutto a quella americana quindi, per comprendere il riferimento, bisogna fare uno sforzo di immedesimazione. Cos’è il Messico per un americano? La terra dei sogni e dell’estate eterna. E cosa rappresenta il Messico per un fuggiasco? La terra della libertà, il posto dove potersi sentire finalmente al sicuro. Hajime e Shimamoto sono in fuga dal mondo, in fuga verso un posto lontano e inaccessibile agli altri, verso un tempo passato e ormai irrecuperabile che appartenga solo a loro, verso un confine invalicabile che possa isolarli. Ma, per quanto possano correre, il sud del confine è sempre più lontano. Riusciranno a passare dall’altra parte e a restare finalmente soli?
 

A ovest del sole, invece, si riferisce all’isteria siberiana, una malattia che colpirebbe i contadini siberiani impegnati nei lavori dei campi durante la bella stagione. Di fronte a loro niente, se non il sole a scandire i momenti della giornata: “giorno dopo giorno vedi sorgere il sole ad est, attraversare la volta celeste e tramontare ad ovest e alla fine qualcosa dentro di te si spezza e muore. Lasci a terra la zappa e cominci a camminare con la mente svuotata da ogni pensiero verso ovest, a ovest del sole. Continui a camminare per giorni, senza mangiare né bere, come un invasato. E un giorno ti accasci al suolo e muori”. Quello che capita ad Hajime non è poi tanto diverso: come sotto ipnosi, inizia a inseguire l’amore per Shimamoto. A volte il conflitto interiore è dilaniante: Hajime ama follemente Shimamoto ma anche sua moglie,  Yukiko. Hajime tenta disperatamente di resistere ma finirà con il diventare quasi un automa, uno zombie incapace di opporre resistenza. Pian piano il protagonista viene svuotato di tutto, cambia: non si tratta di morte fisica ma di morte dell’anima.


Pur trattandosi di un tipo di letteratura diversa da quella di consumo, questo libro spiega bene l’enorme successo dell’autore: il romanzo è scorrevole e appassionante, la prosa di Murakami è semplice e raffinata. Personalmente non ho apprezzato il fatto che un punto molto importante della vicenda sia lasciato in sospeso, costringendo il lettore a fare supposizioni. So bene quanto i romanzi giapponesi siano spesso vaghi e indefiniti, ma questo non è il caso di A sud del confine, a ovest del sole. Mi è sembrata un scelta incoerente con quella di scrivere un romanzo realista e, in alcuni tratti, occidentale. Ecco un altro motivo del successo di Murakami, almeno per quanto riguarda i romanzi realisti: la commistione fra Oriente e Occidente gli ha garantito non solo il successo in patria ma anche all’estero.  


Sappiate che questo romanzo è capace di toccare i nervi scoperti del lettore. È mio dovere avvisarvi che potreste ritrovarvi in una valle di lacrime. Se non avete mai letto nulla di questo autore, vi consiglio di iniziare proprio da A sud del confine, a ovest del sole o, se siete masochisti e amate soffrire tanto, da Norwegian Wood - Tokyo Blues; lasciate momentaneamente da parte il Murakami più onirico e surrealista, altrimenti rischierete di non apprezzare appieno questi due romanzi.


A sud del confine, a ovest del sole è un vero e proprio tesoro. Quanto ai diritti sulle opere di Murakami, sono passati dalla Feltrinelli a Einaudi. Gli estimatori dell’autore hanno supplicato per anni lo storico editore torinese di ristampare il romanzo e finalmente, ad aprile, chi è entrato in libreria ha potuto trovarlo nel reparto novità. Ora che è di nuovo disponibile, non vorrete davvero lasciarvelo sfuggire?

Valutazione 4 stelle e mezza: un buon libro. Consigliato!

Murakami Haruki è nato a Kyoto nel 1949 ed è cresciuto a Kobe. È autore di molti romanzi, racconti e saggi e ha tradotto in giapponese autori americani come Fitzgerald, Carver, Capote, Salinger. Con La fine del mondo e il paese delle meraviglie Murakami ha vinto in Giappone il Premio Tanizaki. Einaudi ha pubblicato Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Underground , Tutti i figli di Dio danzano, Norwegian Wood (Tokyo Blues), L'uccello che girava le Viti del Mondo, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Kafka sulla spiaggia, After Dark, L'elefante scomparso e altri racconti, L'arte di correre, Nel segno della pecora, I salici ciechi e la donna addormentata, 1Q84 (suddiviso in Libri 1 e 2, usciti insieme nel 2011, e Libro 3, uscito nel 2012) e A sud del confine, a ovest del sole.
Fra marzo e maggio del 2013 Einaudi ha pubblicato i dodici titoli della uniform edition nei Super ET, con le copertine di Noma Bar: L'arte di correre, L'elefante scomparso, L'uccello che girava le Viti del Mondo, Norwegian Wood, Dance Dance Dance, La ragazza dello Sputnik, Nel segno della pecora, Kafka sulla spiaggia, I salici ciechi e la donna addormentata, La fine del mondo e il paese delle meraviglie, Tutti i figli di Dio danzano e After Dark. 
 

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