Rusty Fischer
GLI ZOMBI NON PIANGONO
Giunti Y
pp. 368 - € 16,50
Pubblicazione 17 ottobre 2012
Tipologia: romanzo
Genere: paranormal, ironico
RECENSIONE
di MissMeiko
Ho iniziato la lettura di questo
romanzo con una punta di diffidenza. Da una parte mi incuriosiva, dato
l’estratto simpatico sul retro della copertina; dall’altra, mi son detta: “Mah, speriamo di non incappare in un’altra
stupidata. L’ennesima tra la narrativa di genere cui protagonista è un’adolescente”.
E sì che negli ultimi anni abbiamo letto di tutto, ammettiamolo!
Devo piacevolmente confermare che non ne sono rimasta delusa.
Rusty Fischer, attraverso
la finzione, la fantasia, la figura immaginaria degli zombi, affronta tematiche pungenti,
reali.
Utilizzando una protagonista come Maddy
Swift – ordinaria, sensibile,
legata al senso della famiglia e
dell’amicizia – abbiamo molti spunti
per riflettere sul tempo che passa, sul concetto di “appartenenza” alle persone e sulla morte.
In maniera alquanto ironica in alcuni punti, qualche volta
in modo piuttosto macabro (bisogna
ammetterlo!), l’autore sa dosare il giusto
equilibrio tra narrazione ed elemento psicologico.
Sarà anche merito di personaggi
interessanti come Hazel, inizialmente migliore amica di Maddy, ma gradualmente camaleontica, in grado di far esplodere
una massa di rabbia repressa al
momento giusto; o anche di Dane, lo “zombi n. 2”, enigmatico eppure un buon amico, dotato di senso pratico quanto di giudizio. Una di quelle persone che sa quando
è necessario mettersi al proprio posto e rimanerci, nonostante tale scelta
possa poi compromettere determinati sentimenti reconditi.
Gli zombi di Fischer sono tutt’altro
che fuori controllo. Persino i cosiddetti “zerker”,
la parte marcia degli zombi, quelli che desiderano solo nutrirsi di cervelli, quelli che non ragionano, non pensano. Ho in realtà intravisto
una forma di umanità anche in
costoro, seppure labile.
Non aspettatevi un capolavoro, però
dategli una possibilità nel caso in cui stiate cercando una lettura paranormal adolescenziale, dal retrogusto romantico, a tratti sarcastico e ad ogni modo godibile.
Il finale aperto fa supporre in
un seguito. Staremo a vedere.
Valutazione 3 stelle e mezza: una lettura piacevole.
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