Eccoci giunti, amici, al terzo appuntamento con la rubrica DigitaLibro.
Oggi è nostro ospite Luca Tacconi, in rappresentanza di ePubblica.
Pronti a conoscere un'altra casa editrice digitale? Un'altra di quelle che lavora seriamente?
Intervista a Luca Tacconi - ePubblica Edizioni
Salve,
Luca. Benvenuto su Young Adult lit! Ti va di presentare ePubblica ai lettori
del blog?
Con grande piacere!
ePubblica, che può suonare come un’esortazione a pubblicare, è una casa
editrice digitale che pubblica in formato ebook opere inedite, ma anche
riedizioni digitali di opere reperibili solo in formato cartaceo.
Com’è
nata l’idea della casa editrice digitale?
L’idea di aprire una casa
editrice in un paese in crisi economica e dove il numero di persone che leggono
assiduamente è tra i più bassi in Europa? Direi che tutto sia nato da…follia!
Scherzi a parte, quando si
è cominciato a parlare con insistenza della crisi dell’editoria cartacea, noi
eravamo già abituati a leggere sui nostri e-reader a inchiostro elettronico
(mentre la gente pensava usassimo un tablet con lo schermo rotto). Il numero
dei titoli in lingua italiana da leggere sui nostri device non era però adeguato
a sostenere un vero e proprio mercato. Lavorando in ambito editoriale, proprio
a cavallo dei primi cenni della rivoluzione digitale, ci siamo accorti che
l’editoria italiana (e gran parte dell’opinione pubblica) tendeva a demonizzare
gli ebook, vedendoli solo come antagonisti ai libri stampati. Noi, esperti in
particolare nelle tecnologie coinvolte nei nuovi flussi editoriali, abbiamo
visto da subito l’avvento degli ebook come nuovo ossigeno per l’editoria in
crisi, lo strumento per dare vita a quei progetti editoriali che difficilmente
avrebbero visto la luce secondo le logiche dell’editoria tradizionale. Abbiamo
pensato a tutto quel sommerso di autori esordienti, con il loro proverbiale
libro nel cassetto (o file di testo nel loro folder) che avrebbero potuto avere
una vera possibilità di essere pubblicati, senza pagare per le stampe del loro
libro, senza contribuire alle spese della distribuzione fisica. Inoltre
l’editoria digitale democratizza il rapporto autore-editore-lettore, e noi
abbiamo voluto incarnare questa filosofia con ePubblica.
Come
stanno rispondendo i lettori?
Rapportando i numeri a
quelli del mercato ebook, ancora limitato in Italia seppur in forte crescita,
posso dire bene. Siamo fiduciosi nella sempre maggior diffusione e popolarità
dei diversi eReader, che secondo noi sono la leva fondamentale per far crescere
il numero dei potenziali “lettori digitali”.
Il
catalogo ePubblica è abbastanza assortito e spazia tra manuali, saggi,
biografie e romanzi, anche di genere. Come vengono selezionati i lavori, scelti
poi per la pubblicazione?
La nostra idea iniziale
era di puntare principalmente su opere formative, quindi manuali pratici – più
che tecnici – scritti da professionisti ed esperti nelle varie discipline. Nella
realtà la maggior parte delle proposte ricevute sono invece romanzi, saggi,
antologie di racconti, quindi abbiamo deciso di allargare la nostra offerta editoriale.
Dopotutto, come nell’alimentazione per il nostro corpo, è giusto variare anche
in quello che “diamo da mangiare” al nostro cervello.
Le opere ricevute vengono
smistate, a seconda della tipologia, a diversi gruppi di lettura. Alla prima
lettura segue una riunione di redazione in cui si fa il punto della prima
analisi degli scritti e mettiamo a confronto i diversi giudizi espressi sulle
opere. I lavori che ci convincono ottengono lo status di “pubblicabile”, quindi
diamo la comunicazione agli autori, sia a quelli accettati sia a quelli esclusi
dalla pubblicazione.
In
che modo avviene la promozione dei titoli e quali sono i canali di
distribuzione?
Promuoviamo i nostri
titoli utilizzando gli strumenti del web, i classici social network (Facebook,
Twitter), comunicati stampa. Per la distribuzione, oltre al nostro store
proprietario, ci appoggiamo a una piattaforma di integrazione, grazie alla
quale i nostri ebook sono presenti sui principali store italiani e anche su
Barnes & Noble, Kobo Store, iBookstore di Apple e Kindlestore di Amazon,
che hanno una visibilità mondiale.
Dalla
nascita della casa editrice a oggi, gli arrivi dei dattiloscritti in redazione
sono aumentati?
Dalla nostra nascita
(gennaio 2012) il flusso di dattiloscritti inviati è sempre andato crescendo in
modo costante, ma con dei picchi importanti che comportano del super lavoro. Spesso
è il passaparola dei nostri stessi autori a generare ulteriori flussi di
proposte…e questo ci fa molto piacere.
Dunque,
secondo te, si può dire che c’è una maggior fiducia negli autori circa gli
e-book, rispetto alla diffidenza iniziale?
Non che prima non ci fosse
fiducia, direi piuttosto molta disinformazione...che continua a dilagare,
purtroppo. Infatti, una missione che ci siamo posti è quella di fare formazione
ai nostri autori sui temi dell’editoria digitale. Abbiamo anche realizzato una
guida sul web marketing degli ebook, distribuito gratuitamente a tutti i nostri
autori, per aiutarli a promuovere attivamente le loro opere.
Parallelamente all’attività
di editori, teniamo corsi di formazione sull’editoria digitale, dedicati ai
professionisti dell’editoria “analogica” che vogliono fare i primi passi nel
digitale. Cerchiamo di diffondere il verbo, insomma!
Se
un aspirante autore dovesse essere interessato a spedire un proprio lavoro a ePubblica,
come dovrebbe muoversi?
Basta accedere alla
sezione “come pubblicare il tuo ebook” del nostro
sito www.epubblica.com
dove sono riassunte tutte le informazioni utili agli autori che vogliono
proporre le loro opere.
Chiedete
una qualche forma di contributo editoriale per la pubblicazione?
Questo è un argomento che
ci sta molto a cuore: non chiediamo assolutamente alcun contributo economico ai
nostri autori. E pensiamo che questa dovrebbe essere la norma per un editore.
Tutte le operazioni del flusso di pubblicazione digitale (valutazione, editing,
creazione ePub e mobi, studio e creazione copertina insieme all’autore, ISBN,
distribuzione online, promozione) sono a
carico nostro.
EPubblica
ha già partecipato e/o parteciperà a eventi letterari come le fiere del libro?
Se sì a quali e come è accolto il digitale a queste manifestazioni?
Pur svolgendo un’attività
online, crediamo anche nell’importanza degli eventi “off-line”, dove ci si
incontra faccia a faccia con appassionati e professionisti dell’editoria. Siamo
stati presenti come ePubblica allo scorso Salone del Libro di Torino, dove
abbiamo fatto la nostra prima presentazione ufficiale dal vivo…e in diretta streaming
video, giusto per non smentire il nostro essere emigranti digitali. A parte questa nostra apparizione, però, sono
rimasto deluso da come, nel più importante evento italiano dedicato
all’editoria, il tema della rivoluzione digitale fosse rimasta congelata agli
stessi argomenti dell’anno precedente: tanti slogan ma poca sostanza. Personalmente
trovo più utile partecipare ad eventi meno blasonati ma più focalizzati sul
digitale, come ad esempio Librinnovando, al quale abbiamo partecipato
nell’edizione 2011 e parteciperemo anche all’edizione 2012, dove si respira
molta più voglia di fare, che chiacchere da salotto.
Grazie
mille, Luca, per l’intervista e un grosso in bocca al lupo dallo staff di Young
Adult lit!
Grazie a voi e crepi il
lupo…magari in una favola pubblicata da noi!
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