a cura di MissMeiko
Amici,
eccoci a una seconda puntata della rubrica DigitaLibro, attraverso la quale mi occupo di intervistare i responsabili di case editrici digitali. Questo per conoscere più da vicino chi sono e cosa fanno coloro che creano gli e-book. Come si lavora? Come si distribuisce? Come ci si presenta, nel caso in cui qualcuno sia interessato a proporre un proprio scritto?
Oggi conosceremo la casa editrice WePub, editori nativi digitali.
Maria, in rappresentanza della casa editrice, ha risposto alle domande di Young Adult lit.
Salve,
Maria. Benvenuta su Young Adult lit! Ti va di presentare WePub ai lettori del
blog?
Certo, molto volentieri.
Per dirla in breve, WePub è una casa editrice digitale che si alimenta tramite
scouting diretto online. Vale a dire che selezioniamo le opere da pubblicare
tra quelle che ci vengono inviate da aspiranti autori.
Com’è
nata l’idea della casa editrice digitale?
Lavoriamo tutti da anni in
editoria e, quando si è cominciato a sentir parlare di digitale, più o meno nel
2010, abbiamo iniziato ad appassionarci all’argomento. Vedevamo (e vediamo)
negli ebook nuove possibilità, soprattutto quella di una struttura più leggera,
di una maggiore comunicazione tra editori, autori e lettori. E così, nella
seconda metà del 2011, abbiamo deciso di inaugurare WePub e l’abbiamo fatto con
un concorso letterario, WePubYOU, aperto a tutte le opere di narrativa italiana
inedite. Tra i partecipanti abbiamo selezionato le prime opere che sono entrate
a far parte del nostro catalogo.
Come
stanno rispondendo i lettori?
Bene. Anzi, la risposta è
stata molto buona fin da subito. Ancora prima di “nascere ufficialmente”, il
nostro profilo Twitter (http://twitter.com/wepub_you)
aveva centinaia di follower, ma è soprattutto nell’ultimo periodo che c’è stata
un’accelerata, anche nelle vendite dei nostri ebook.
Se
un aspirante autore dovesse essere interessato a spedire un proprio lavoro a WePub,
come dovrebbe muoversi?
Sul nostro sito, www.wepub.it, c’è un’area dedicata all’upload
dei manoscritti: se un aspirante autore desidera inviarci la sua opera, si
registra al sito ed esegue l’upload del file utilizzando il pannello che trova
su http://www.wepub.it/pubblica-con-noi.
Come specifichiamo nel Regolamento (http://www.wepub.it/regolamento),
dove sono indicati in 9 punti i requisiti che deve avere il file, accettiamo
manoscritti solo se caricati direttamente sul nostro sito. Ci impegniamo a
rispondere a tutti, comunicando l’esito della nostra valutazione anche se
negativa.
Il
catalogo WePub spazia tra gialli, fantascienza e fantasy. Come vengono
selezionati i lavori, scelti poi per la pubblicazione?
Tutte le opere ricevute
vengono lette dalla redazione. Quando la prima lettura è positiva, se ne fa una
seconda e, se anche quella è positiva, si discute dell’opera insieme. La
pubblicazione viene decisa solo se c’è l’unanimità. Pubblichiamo unicamente
narrativa italiana, senza però restrizioni di genere.
In
che modo avviene la promozione dei titoli e quali sono i canali di
distribuzione?
Per la distribuzione ci
affidiamo a Bookrepublic Exlibris e siamo presenti su tutte le librerie online,
incluse Amazon e iBookStore. I nostri ebook sono in vendita anche sul nostro
sito. Per quanto riguarda la promozione, da bravi editori digitali ci
concentriamo prevalentemente sulla promozione online, quindi sui canali social
(siamo come il prezzemolo, abbiamo un profilo su Twitter, su Facebook, su
Pinterest, su Tumblr, su YouTube e sui social dedicati alla lettura come
Goodreads e aNobii), e anche per le recensioni preferiamo i blog alle riviste
cartacee. Diciamo che ci viene naturale muoverci all’interno del nostro
ambiente, anche se non sono mancate segnalazioni su quotidiani e riviste
cartacee.
Dalla
nascita della casa editrice a oggi, gli arrivi dei dattiloscritti in redazione
sono aumentati?
Andiamo a ondate: ci sono
periodi in cui arrivano moltissimi manoscritti, altri in cui la media è di un
paio al giorno. L’ultimo periodo è uno di quelli “intensi”.
Dunque,
secondo te, si può dire che c’è una maggior fiducia negli autori circa gli
e-book, rispetto alla diffidenza iniziale?
Non so quanto sia legato
all’aumento della fiducia negli ebook da parte degli autori e quanto a eventi
legati all’ebook, che possono andare da eventi macroscopici (l’arrivo di Kobo
in Italia e le pubblicità sui canali nazionali) a eventi più localizzati
(convegni sul digitale o articoli di giornale).
Chiedete
una qualche forma di contributo editoriale per la pubblicazione?
No, nessuno. Pubblichiamo
solo le opere che ci convincono al 100% (e siamo quindi molto severi nei nostri
giudizi), opere su cui siamo disposti a scommettere investendo tempo, risorse
ed energie.
WePub
ha già partecipato e/o parteciperà a eventi letterari come le fiere del libro?
Se sì a quali e come è accolto il digitale a queste manifestazioni?
Lo scorso anno siamo
intervenuti al Salone del Libro di Torino e a più Libri più Liberi a Roma. Al
di fuori dell’esperienza di WePub, negli ultimi anni abbiamo visto come è
cambiato lo spazio dedicato al digitale. Nell’edizione del Salone di Torino del
2011 ebook&co erano “confinati” in molto meno spazio rispetto all’edizione
del 2012, in cui ha fatto la sua comparsa anche il vistoso stand di Amazon. Nel
2013 sicuramente il digitale avrà ancora più spazio, e non solo “fisico”.
Grazie
mille, Maria, per l’intervista e un grosso in bocca al lupo dallo staff di
Young Adult lit!
Grazie a voi!
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