Titolo: STRYX - IL MARCHIO DELLA STREGA
Di: CONNIE FURNARI
Edizione: EDIZIONI DELLA SERA (Collana SPADE D'INCHIOSTRO)
Tipologia: ROMANZO
Genere: PARANORMAL
Anno: 2011
pp. 292
Cartaceo € 12,00
Di: CONNIE FURNARI
Edizione: EDIZIONI DELLA SERA (Collana SPADE D'INCHIOSTRO)
Tipologia: ROMANZO
Genere: PARANORMAL
Anno: 2011
pp. 292
Cartaceo € 12,00
RECENSIONE
di Briseide
Un vecchio adagio dice che chi
comincia bene è a metà dell’opera...
Questo antico detto calza
perfettamente con il libro di cui voglio parlarvi oggi.
Stryx è il romanzo
d’esordio della scrittrice Connie Furnari e sembra che abbia tutti gli
ingredienti per appassionare i lettori del genere.
Protagoniste sono Sarah e Susan,
due apparentemente giovani streghe (hanno trecento anni... Ops! Non si rivela
mai l’età di una signora) che, a causa di un patto con Lucifero stipulato sin
dalla nascita dai loro genitori, sono marchiate da una S gotica, simbolo della
corruzione dell’animo. Per via di questo accordo, le eterne diciassettenni sono
destinate a morire ammazzate e a risorgere dalle loro stesse ceneri anno dopo
anno, secolo dopo secolo.
Anche l’ambientazione è perfetta:
la celeberrima città di Salem, nel ‘600 capitale della caccia alle streghe e
oggi tipica cittadina americana.
La narrazione, sebbene sia ambientata
in due tempi, scorre fluida e il lettore grazie alla tecnica dei flash back
(utilizzata sapientemente in chiave di sogno o ricordo, in modo da evitare
confusioni spazio-temporali) è introdotto pian piano in una storia affascinante
e dal ritmo incalzante.
La vita da “ragazza normale” di
Sarah è infatti sconvolta dall’arrivo a Salem di sua sorella e di Lucifero,
nonché da una serie di omicidi nei vicoli della città, in cui le vittime hanno tutte
la stessa S gotica tatuata sulla spalla sinistra. Sarà iniziata di nuovo la
caccia alle streghe? Lo scoprirete solo leggendo!
Non mancano i combattimenti sia a
colpi di kick boxing che “all’ultimo incantesimo”, alcune scenette esilaranti
(p.e. la strega ferma sulla scopa al semaforo rosso!) e i maldestri tentativi
di Sarah di comportarsi come una studentessa qualunque, capace anche di
innamorarsi di Scott, un compagno di scuola straordinariamente somigliante ad
Arthur, il suo primo amore.
Insomma, una lettura scorrevole e
piacevole, ma che oltre ad avere i tipici tratti del romanzo fantasy, è impregnato
anche di metafore sull’emancipazione femminile e sul ruolo della donna nella
società di ieri e di oggi, che delineano quindi un secondo livello di lettura
del romanzo.
Vi lascio con
le parole dell’autrice, che ci ha concesso un’intervista qualche giorno fa, per
farvi comprendere cosa ha voluto comunicare a noi lettori appassionati del
genere: “Sarah e Susan Sawyer, le due
streghe protagoniste, rappresentano due criteri opposti con cui il gentil sesso
usa il “potere”. Il messaggio finale del libro è che tutte le donne lo
posseggono, ma la differenza consiste appunto nel modo in cui si decide di
usarlo. Stare dalla parte del Bene o del Male delineerà il tipo di persona che
si diventerà “da grande”.”
Valutazione 3 stelle e mezza = una lettura piacevole
non fa per me
RispondiEliminanoooo Luigi, non dire così, ti assicuro che è un libro davvero molto bello, se ti piace il genere fantasy è una lettura consigliata:)
RispondiElimina