Di: MASSIMO CORTESE
Edizione: MONTAG (Collana LE FENICI)
Genere: ROMANZO
Anno: 2009
pp. 56
€ 10,00
RECENSIONE
Candidato al Consiglio d’istituto è il primo libro di una trilogia che
l’autore, Massimo Cortese, ha definito Trilogia della Speranza.
In questo romanzo breve, lo scrittore – attraverso la
narrazione di una vicenda personale – affronta il tema dell’educazione; o meglio,
della mancanza di educazione.
Nella prima parte del libro, viene illustrato il percorso che
lo ha poi portato a vincere le elezioni
scolastiche. Dalla presentazione delle liste, alla campagna elettorale,
fino ad arrivare al voto. Il tutto condito con la giusta dose di ironia/autoironia.
L’esperienza qui raccontata, è un monito a non arrendersi mai di fronte alle
difficoltà, nemmeno a quelle in apparenza più intricate. Questo perché, se si
crede fermamente nella possibilità di far parte a pieno titolo di questa
società, e di farne parte onestamente,
le vie per la realizzazione in tal senso esistono. Basta saperle cercare.
La seconda e la terza parte, sono invece più direttamente
dedicate al problema dell’educazione.
Purtroppo, e la situazione è all’ordine del giorno, viviamo
in un mondo frenetico che poco spazio lascia alla comprensione. Tutti corrono, ma nessuno si ferma per ascoltare. Quando
però l’oggetto del discorso riguarda la formazione
di bambini e giovanissimi, allora – forse – le antenne di tutti dovrebbero
essere sintonizzate.
L’autore esamina i dilemmi che per la maggiore portano all’isolamento
della persona: dalla cancellazione
della propria identità, tramite l’uso dei nomignoli, al bullismo, per giungere al suicidio.
Il tutto tramite excursus di
cronaca e, a volte, fatti vissuti sulla propria pelle.
Di chi è la colpa? Delle famiglie? E qual è il compito delle Istituzioni?
Massimo Cortese, con uno stile
semplice, chiaro, riesce ad
arrivare a qualsiasi lettore. Un romanzo scritto per tutti: per il genitore, per il figlio, per le Istituzioni
stesse.
Perché l’educazione è alla base della buona
comunicazione.
DALLA QUARTA DI COPERTINAÈ un racconto breve, una sorta di monologo interiore in presa diretta sostenuto dalle riflessioni del protagonista: un padre che ha a cuore l’educazione della figlia. Cronaca vivida di una vicenda grottesca che si spinge quasi oltre il limite sopportabile della normalità, e che sconfina a ruota libera nella realtà che si è costretti a vivere ogni giorno, raccontata con maestria e garbo da Massimo Cortese.
L'AUTORE
Nato ad Ancona nel 1961, è funzionario di un ente locale. Scrive racconti dalle ore 14.52 del 2 dicembre 2006, a seguito della nomina a Consigliere d'Istituto nella scuola frequentata dalla figlia.
Nei suoi scritti sollecita sempre il lettore alla riflessione sulla realtà incontrata. Scrive sulla rivista Visione dell'UILDM di Ancona, dove cura lo spazio intitolato Cortese. . . mente.
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